Dal 1º ottobre 2024, il settore edile italiano vedrà l’introduzione di un’importante novità: la patente a punti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Questa nuova regolamentazione mira a garantire una maggiore sicurezza e conformità nei cantieri, e coinvolgerà non solo chi lavora direttamente sul campo, ma anche studi di architettura e progettazione. Vediamo insieme cosa cambierà per ciascuna categoria.

Cosa cambia per le imprese e i lavoratori autonomi
Per chi lavora direttamente in cantiere, la patente a punti rappresenta un nuovo sistema di qualificazione. Le imprese e i lavoratori autonomi dovranno dimostrare il possesso di specifici requisiti per ottenere questa patente, che verrà rilasciata con un punteggio iniziale di 30 crediti. Sarà obbligatorio per chiunque operi in cantieri temporanei o mobili, a eccezione di coloro che si occupano esclusivamente di forniture o attività intellettuali.
Ogni azienda dovrà:
- Essere regolarmente iscritta alla Camera di Commercio;
- Possedere un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) aggiornato;
- Rispetto degli obblighi formativi previsti dal D.lgs. 81/2008 per lavoratori, datori di lavoro e preposti;
- Avere un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) dove richiesto.
Il rispetto di queste normative sarà attestato tramite autocertificazioni, ma eventuali falsità comporteranno sanzioni severe, inclusa la perdita di crediti. Infrazioni come l’omessa elaborazione del DVR o il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro possono comportare decurtazioni di punti, e se il punteggio scende al di sotto di una soglia minima, l’impresa o il lavoratore non potranno più operare nel cantiere.
Impatti per studi di architettura e progettazione
Anche gli studi di architettura e progettazione, pur non direttamente coinvolti nella gestione del cantiere, saranno chiamati a tener conto di queste nuove regole. La conformità alle norme di sicurezza e il rispetto delle nuove disposizioni diventeranno un elemento essenziale da considerare già in fase progettuale. Il rispetto delle normative nei progetti edili diventa una garanzia non solo per il cliente, ma anche per i collaboratori sul campo.
Sarà quindi fondamentale per gli studi architettonici verificare che le imprese con cui collaborano siano in regola con la nuova patente a punti e che abbiano i requisiti necessari per operare nei cantieri. Questo elemento di trasparenza e tracciabilità delle qualifiche delle imprese diventerà un fattore critico nella scelta dei partner, con un impatto diretto anche sullo sviluppo e sulla supervisione dei progetti.
Il sistema di crediti
Il punteggio della patente a punti non è fisso: può aumentare o diminuire in base a specifiche azioni. Investimenti in formazione e sicurezza, per esempio, possono portare a un incremento di crediti, mentre le violazioni delle normative in cantiere comportano una decurtazione. Ad esempio:
- Le imprese con una lunga storicità alla Camera di Commercio possono ottenere fino a 10 crediti aggiuntivi;
- Attività di formazione e investimenti in soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza possono incrementare il punteggio fino a un massimo di 40 crediti.
Per le imprese che invece non rispettano le normative, sono previste decurtazioni severe. Violazioni come la mancata elaborazione del DVR o l’omessa costituzione del servizio di prevenzione e protezione possono costare diversi crediti, mettendo a rischio la possibilità di operare in cantiere.
Cosa succede dopo il 31 ottobre?
Sino al 31 ottobre 2024, le imprese possono presentare un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti per ottenere la patente a punti. Dal 1º novembre in poi, tutte le imprese dovranno obbligatoriamente presentare domanda tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, pena l’impossibilità di continuare a operare in cantiere.
La patente a punti è destinata a cambiare profondamente il settore edile.
Non solo le imprese, ma anche i professionisti che progettano e gestiscono i lavori dovranno tenere conto di questa nuova regolamentazione per garantire che i cantieri siano conformi alle normative di sicurezza. Che tu sia un’impresa, un lavoratore autonomo, o uno studio di progettazione, è fondamentale restare aggiornati e adeguarsi a queste nuove regole per garantire la continuità delle attività e, soprattutto, la sicurezza sul lavoro.